Credito d'imposta ZES: cos’è, e quali sono le novità per il 2025
- Calma Consulenze

- 14 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Negli ultimi anni, le Zone Economiche Speciali (ZES) hanno assunto un ruolo centrale nella strategia di rilancio economico del Mezzogiorno. La ZES Unica, introdotta per semplificare e unificare il sistema delle agevolazioni fiscali e amministrative, rappresenta una svolta decisiva per attrarre investimenti, generare occupazione e favorire lo sviluppo delle aree più svantaggiate d’Italia. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali novità per le imprese interessate a cogliere l'opportunità del credito d'imposta ZES.

Che cos’è la ZES Unica?
La ZES Unica è una zona economica speciale che racchiude in un’unica struttura amministrativa tutte le ZES del Sud Italia.
Questa iniziativa mira a superare la frammentazione che caratterizzava il sistema precedente, garantendo maggiore efficienza e uniformità nella gestione delle agevolazioni. Le regioni coinvolte comprendono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, tutte aree caratterizzate da un ritardo nello sviluppo economico rispetto al resto del Paese.
Gli obiettivi principali della ZES Unica sono:
Incentivare gli investimenti produttivi;
Creare nuovi posti di lavoro;
Favorire la coesione territoriale;
Rafforzare le infrastrutture strategiche.
Novità principali per il 2025
Per il 2025, il governo italiano ha introdotto una serie di aggiornamenti significativi volti a rendere la ZES Unica ancora più attrattiva per le imprese. Di seguito i punti chiave.
1. Proroga del credito d’imposta
Le imprese che scelgono di investire nella ZES Unica entro il 15 novembre 2025 possono accedere a un credito d’imposta potenziato. Questo incentivo consente di ottenere un rimborso fino al 60% dei costi sostenuti per l’acquisto di beni strumentali nuovi, destinati esclusivamente alle attività produttive localizzate nelle ZES.
2. Incremento delle risorse finanziarie
Il governo ha stanziato ulteriori 2,2 miliardi di euro per supportare il sistema ZES nel 2025. Questa cifra rappresenta una delle maggiori dotazioni finanziarie mai allocate per le ZES, con l’obiettivo di incentivare gli investimenti privati e migliorare l’attrattività di queste aree.
3. Cumulabilità degli incentivi
Le agevolazioni della ZES Unica sono cumulabili con altre misure, come:
Il credito d’imposta per investimenti in Transizione 5.0;
Gli incentivi per la transizione energetica e il fotovoltaico;
Le esenzioni contributive per le assunzioni di giovani e disoccupati.
4. Semplificazioni burocratiche
Un altro punto di forza della ZES Unica è l’introduzione di procedure amministrative semplificate. Gli investitori potranno beneficiare di autorizzazioni rapide e di un supporto diretto da parte delle autorità competenti, riducendo significativamente i tempi di attesa per l’avvio dei progetti.
Come accedere alle agevolazioni della ZES Unica
Per usufruire delle agevolazioni della ZES Unica, le imprese devono seguire alcuni passaggi fondamentali:
Verificare i requisiti di accesso: Gli investimenti devono riguardare beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle ZES.
Presentare la domanda: La richiesta per il credito d’imposta e le altre agevolazioni deve essere inviata tramite l’Agenzia delle Entrate.
Rispettare i termini: Gli investimenti devono essere realizzati entro il 15 novembre 2025 per accedere ai benefici.
Conclusioni
La ZES Unica rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese che desiderano crescere e investire nel Sud Italia. Grazie a un sistema di incentivi rafforzato, procedure più snelle e un piano strategico ben definito, il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta per lo sviluppo economico del Mezzogiorno.
Se sei interessato a investire nella ZES Unica o vuoi maggiori informazioni, contattaci per una consulenza gratuita. Saremo lieti di guidarti attraverso le opportunità offerte da questa iniziativa unica.




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